Uno dei quesiti più ricorrenti tra i nostri clienti riguarda l’installazione di scale alla marinara per l’accesso in sicurezza alle coperture, in particolare nei contesti dove si deve intervenire su tetti di capannoni o edifici industriali.
Vediamo quindi quali sono gli elementi essenziali da considerare, partendo da un caso pratico, e come garantire la conformità alle normative vigenti, tra cui il D.Lgs. 81/08, la UNI EN ISO 14122-4:2016 e la UNI 11560:2022.
Il caso pratico: una scala alla marinara su parete per accesso in copertura
Un nostro cliente ci chiede:
“Devo installare una scala alla marinara fissa per l’accesso alla copertura del mio capannone su cui ho i pannelli fotovoltaici. Quali sono gli accorgimenti da adottare per rispettare le norme sulla sicurezza?”
La risposta va articolata su più fronti, seguono alcuni punti principali.
Scala alla marinara: requisiti minimi secondo UNI EN ISO 14122-4:2016
Per essere a norma, la scala fissa verticale deve:
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Avere pioli distanziati regolarmente (250–300 mm) e superficie antiscivolo
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Essere larga almeno 400 mm
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Avere una distanza minima di 200 mm dalla parete
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Prevedere, se supera i 3 metri di altezza, una gabbia di protezione oppure un sistema anticaduta verticale(es. linea vita con guida rigida)
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Includere corrimani/maniglioni che sporgano almeno 1 metro oltre il piano di sbarco
👉 Consiglio pratico: la scala deve essere progettata e fissata in modo stabile alla struttura, da un tecnico qualificato, e sottoposta a controlli periodici.
Scarica qui una checklist per la verifica della conformità di una scala alla marinara, conforme alle normative vigenti (D.Lgs. 81/08 e UNI EN ISO 14122-4:2016)
Controllo accessi: sicurezza e segnaletica
È fondamentale limitare l’accesso alla scala con:
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Una chiusura lucchettabile per impedire l’uso non autorizzato
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Cartelli di divieto di accesso ai non autorizzati e obbligo DPI ben visibili (es. casco, scarpe antinfortunistiche, imbracatura anticaduta)
Sicurezza in copertura: parapetti o linea vita?
Una volta in copertura, è necessario verificare la presenza e l’altezza dei parapetti:
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Se inferiori a 1 metro o assenti, occorre installare una linea vita conforme alla UNI 11560:2022
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La linea vita deve essere progettata, installata e collaudata da una ditta specializzata, con dichiarazione di corretta posa
Rischi particolari: lucernari e superfici non calpestabili
Un elemento spesso trascurato sono i lucernari o altre superfici non portanti:
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Se non calpestabili, è necessario proteggerli con barriere o griglie per evitare sfondamenti accidentali
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Il pericolo deve essere chiaramente segnalato
Conclusioni: serve un approccio integrato
L’installazione di una scala alla marinara non è solo una questione strutturale: è un intervento che coinvolge sicurezza dei lavoratori, progettazione, DPI, segnaletica, formazione e manutenzione.
Affidarsi a professionisti esperti garantisce non solo il rispetto delle normative, ma soprattutto la sicurezza di chi lavora in quota.
📞 Hai dubbi su un’installazione? Scrivici, siamo a disposizione per sopralluoghi, relazioni tecniche, progettazione e formazione su tutto ciò che riguarda la sicurezza in copertura.